domenica 8 ottobre 2017

Si riparte con i percorsi di Musicoterapia a Giussano (MB)


E da domani si riparte a Giussano (MB) con le attività del mio “Laboratorio di Musicoterapia”. Per ricominciare con lo spirito giusto voglio condividere una foto scattata l'anno scorso, dopo una seduta con Caterina. Il sig. Musicale vi aspetta a braccia aperte!!!

Per informazioni su questa e su tutte le altre attività di Atipica coop. soc. è online anche il nuovo sito internet  -   http://www.atipica.org/servizi-alla-persona/



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sabato 7 ottobre 2017

Musica e DNA: Deep Purple e Miles Davis diventano acido desossiribonucleico!

Masterizzare un cd e contemporaneamente clonare la pecora Dolly? Conservare in un chicco di riso le canzoni di una vita intera? Fantascienza??? Sembra proprio di no! La società Twist Bioscience (clicca per leggere il comunicato stampa), in collaborazione con Microsoft e l’Università di Washington, annuncia un nuovo sensazionale traguardo: sarà possibile trasformare la musica in DNA! Grazie a questa scoperta i file audio potranno essere ascoltati per sempre, e non perderanno mai di qualità. I ricercatori hanno tratto dagli archivi del Montreux Jazz Festival le “cavie” prescelte per l’esperimento: “Tutu” di Miles David e “Smoke On The Water” dei Deep Purple. Le note dei due brani, 140 mb in tutto, sono state convertite dai ricercatori di Twist Bioscience in acido desossiribonucleico (il DNA, la stessa sostanza che contiene le informazioni genetiche necessarie a tutti gli esseri viventi), raggiungendo complessivamente le dimensioni di un granello di sabbia. I dati sono stati archiviati in uno spazio davvero minimo (la collezione completa di cinquant’anni di Montreaux Jazz Festival potrebbe essere contenuta nel volume di un chicco di riso!) e la stabilità delle molecole di DNA permette una conservazione anche di millenni.

Io però alla mia copia dorata di "Made in Japan" non rinuncio, e non la scambio con nessun granello di sabbia!



lunedì 25 settembre 2017

A cosa serve la musica?

Sembrerà un caso, ma proprio un mese fa, al mare e sotto il sole di agosto, mentre ero intento a fantasticare su come, quando e perché avviare il mio blog, da una radio accanto al mio ombrellone ho sentito parlare di una ricerca appena pubblicata dalla University of Oxford, dal titolo: come sono nati la musica e gli strumenti musicali. Sembrerebbe infatti che sia l'Homo neanderthalensis sia l'Homo sapiens fossero capaci di far musica, di suonare.

Un gruppo di ricerca dell'Università di Oxford, guidato dal prof. Jeremy Montagu, ha cercato di dare risposta a quelle domande che hanno da sempre solleticato anche la mia curiosità: a cosa serve la musica? Quando è nata? È nato prima il ritmo o la melodia? Quali sono stati i primi strumenti musicali? La musica è da sempre stata importante per la società?


Come ha riportato lo stesso prof. Montagu: "direi che il sound iniziò quando qualcosa trasmise delle emozioni" (Ecco, mi sono detto, lo sapevo! Emozioni!!!). E anche se decisamente semplice e del tutto lontana dal nostro concetto di melodia, secondo il professore, è certo che la musica sia nata molto, molto prima della parola. E, più in generale, sembra proprio che la storia della musica coincida con la storia dell'uomo; è persino possibile che la musica abbia favorito la nascita della società stessa, tenendo insieme individui anche molto diversi tra loro che, senza la musica, forse sarebbero stati molto meno socievoli e molto più solitari.



Per chi fosse interessato a consultare la pubblicazione originale, ecco di seguito tutti i riferimenti:
  1. Jeremy Montagu. How Music and Instruments Began: A Brief Overview of the Origin and Entire Development of Music, from Its Earliest StagesFrontiers in Sociology, 2017; 2 DOI: 10.3389/fsoc.2017.00008

Si riparte con i percorsi di Musicoterapia a Giussano (MB)

E da domani si riparte a Giussano (MB) con le attività del mio “Laboratorio di Musicoterapia”. Per ricominciare con lo spirito giusto vog...